
Cos’è il PRP Endometriale?
Il PRP, acronimo di Platelet-Rich Plasma (plasma ricco di piastrine), è un concentrato autologo ottenuto dal sangue della paziente. Le piastrine, una volta attivate, rilasciano fattori di crescita che stimolano la rigenerazione e il miglioramento dei tessuti. Somministrato a livello dell’endometrio, il PRP può favorire un ambiente più favorevole all’attecchimento embrionale.
Indicazioni per il trattamento con PRP Endometriale
Il PRP endometriale è indicato in situazioni cliniche specifiche, in particolare nei seguenti casi:
- Ripetuti fallimenti di impianto dopo trasferimento embrionario in cicli di IVF/ICSI
- Endometrio sottile, con spessore inferiore ai 7 mm, non responsivo alle terapie convenzionali
Come si svolge il trattamento?
La procedura consiste nella somministrazione del concentrato piastrinico autologo direttamente nell’utero. Può essere eseguita in due modalità:
- Tramite catetere intrauterino
- Per via isteroscopica, con somministrazione a livello sub-endometriale
Il trattamento è minimamente invasivo, ben tollerato e ripetibile in base alle esigenze cliniche.
Benefici del PRP Endometriale secondo la letteratura scientifica
Numerosi studi scientifici riportano effetti positivi associati al PRP endometriale:
- Aumento dello spessore dell’endometrio, condizione favorevole all’impianto
- Miglioramento della recettività endometriale, confermato anche dall’aumento dell’espressione di recettori specifici
- Incremento del tasso di impianto embrionario e, di conseguenza, del tasso di gravidanza clinica nei trattamenti di procreazione medicalmente assistita
Conclusioni
Il PRP endometriale rappresenta una valida opzione terapeutica per pazienti con difficoltà legate alla qualità o allo spessore dell’endometrio. Si tratta di un approccio innovativo e personalizzato, che può migliorare significativamente le possibilità di successo nei percorsi di fecondazione assistita.